Il Genius Loci – L’essenza interiore dei Luoghi


Il Genius Loci – L’essenza interiore dei Luoghi

Christian Norberg-Schulz e il genius loci: l’essenza interiore dei luoghi

“Il carattere è determinato da come le cose sono, e offre alla nostra indagine una base per lo studio dei fenomeni concreti della nostra vita quotidiana. Solo in questo modo possiamo afferrare completamente il Genius Loci, lo “spirito del luogo” che gli antichi riconobbero come quell’ “opposto” con cui l’uomo deve scendere a patti per acquisire la possibilità di abitare”.

Paesaggio, Ambiente, Architettura

Genius loci, “essenza interiore” dei luoghi

L’opera fu programmatica perché diede avvio a una disciplina fino ad allora sconosciuta, la fenomenologia dell’architettura. Da sempre interessato alle problematiche intimiste, Christian Norberg-Schulz studiò l’architettura e in particolare il suo modo di inserirsi nel paesaggio interagendo con l’uomo e diventando luogo dell’abitare. L’abitare è quindi lo scopo ultimo dell’architettura. Proprio come diceva Heidegger, secondo cui l’uomo abita quando riesce a identificarsi in un ambiente.

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Il Genius Loci – L’essenza interiore dei Luoghi


Il Genius Loci – L’essenza interiore dei Luoghi

Christian Norberg-Schulz e il genius loci: l’essenza interiore dei luoghi

“Il carattere è determinato da come le cose sono, e offre alla nostra indagine una base per lo studio dei fenomeni concreti della nostra vita quotidiana. Solo in questo modo possiamo afferrare completamente il Genius Loci, lo “spirito del luogo” che gli antichi riconobbero come quell’ “opposto” con cui l’uomo deve scendere a patti per acquisire la possibilità di abitare”.

Paesaggio, Ambiente, Architettura

Genius loci, “essenza interiore” dei luoghi

L’opera fu programmatica perché diede avvio a una disciplina fino ad allora sconosciuta, la fenomenologia dell’architettura. Da sempre interessato alle problematiche intimiste, Christian Norberg-Schulz studiò l’architettura e in particolare il suo modo di inserirsi nel paesaggio interagendo con l’uomo e diventando luogo dell’abitare. L’abitare è quindi lo scopo ultimo dell’architettura. Proprio come diceva Heidegger, secondo cui l’uomo abita quando riesce a identificarsi in un ambiente.

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“MARIE-LOUISE VON FRANZ, intervista integrale in italiano”


MARIE-LOUISE VON FRANZ

Genius Loci

L’OPERA DI MARIE-LOUISE VON FRANZ
Marie-Louise von Franz ha vissuto in diretto contatto con la psiche oggettiva, con l’inconscio collettivo, come Jung li intende. Ha sostenuto senza mezzi termini il confronto tra la coscienza dell’Io e la psiche autonoma. La sua vita e le sue opere ne sono state segnate. Tramite l’analisi dei sogni della martire Perpetua (scomparsa nel 203) ha rivelato lo sviluppo interiore del Cristianesimo dei primi tempi, e delineato lo stato d’animo dell’uomo a cavallo tra Antichità e Cristianesimo. I più importanti lavori di Marie-Louise von Franz vertono sulla compensazione degli aspetti unilaterali del Cristianesimo da parte dell’inconscio collettivo, e sull’evoluzione dell’immagine di Dio. Ne fanno stato le ricerche sulla simbologia del vaso nelle leggende del Graal e nella figura di Merlino, sulle visioni di Nicolao della Flüe e gli studi sull’alchimia. Alcune opere vertono su temi di psicologia pratica. Con una magistrale biografia “interiore” inquadra l’opera e il pensiero di C. G. Jung nel contesto degli odierni problemi. Marie-Louise von Franz si è dedicata allo studio della dimensione archetipica dei numeri naturali, per esplorare, sulla base del concetto di sincronicità, l’unità di psiche e materia, l’unus mundus. Tramite lo studio della demonologia dell’Antichità e del Medioevo cristiano esamina la radice psicologica del problema delle proiezioni, giungendo alla questione del Bene e del Male nel mondo odierno.

Marie-Louise von Franz ha vissuto in diretto contatto con la psiche oggettiva, con l’inconscio collettivo, come Jung li intende. Ha sostenuto senza mezzi termini il confronto tra la coscienza dell’Io e la psiche autonoma. La sua vita e le sue opere ne sono state segnate. Tramite l’analisi dei sogni della martire Perpetua (scomparsa nel 203) ha rivelato lo sviluppo interiore del Cristianesimo dei primi tempi, e delineato lo stato d’animo dell’uomo a cavallo tra Antichità e Cristianesimo. I più importanti lavori di Marie-Louise von Franz vertono sulla compensazione degli aspetti unilaterali del Cristianesimo da parte dell’inconscio collettivo, e sull’evoluzione dell’immagine di Dio. Ne fanno stato le ricerche sulla simbologia del vaso nelle leggende del Graal e nella figura di Merlino, sulle visioni di Nicolao della Flüe e gli studi sull’alchimia. Alcune opere vertono su temi di psicologia pratica. Con una magistrale biografia “interiore” inquadra l’opera e il pensiero di C. G. Jung nel contesto degli odierni problemi. Marie-Louise von Franz si è dedicata allo studio della dimensione archetipica dei numeri naturali, per esplorare, sulla base del concetto di sincronicità, l’unità di psiche e materia, l’unus mundus. Tramite lo studio della demonologia dell’Antichità e del Medioevo cristiano esamina la radice psicologica del problema delle proiezioni, giungendo alla questione del Bene e del Male nel mondo odierno.

https://www.marie-louisevonfranz.com/it/lopera