Fuoco e Fiamma, Camino


Il crepitio che scalda il cuore, che parla degli antenati, che riscalda il presente, che illumina il pensiero sul divenire…vivere ogni giorno il camino così, la fiamma che va accudita, alimentata e anche temuta è metafora di vita, il fuoco, il ciclo dell’esistenza…. #fuoco #fiamma

Giorgio Agamben, il fuoco e il racconto

#fuoco #vita #passione

Focolare

Il focolare costituisce il fulcro della domesticità, il nucleo essenziale: il fuoco è la casa. Simbolo della famiglia luogo di raduno dei suoi membri, il focolare rappresenta il punto di contatto con il trascendente, come confermato da una serie di credenze popolari che sottolineano le valenze magico-sacrali della catena e la funzione del camino quale sentiero dei morti.

Morte, natura e tecnica (*)

 


La mia Selva Armoniosa – Stirpe di Terra, Sostenibilità e Biodiversità


La mia Selva Armoniosa – Stirpe di Terra, #Sostenibilità e #Biodiversità #Agricoltura

Perchè essere di Stirpe di Terra, per come la intendo e ho sempre vissuto io, non vuol dire ne essere contadino radical chic o farmer da social media, ne proporsi unicamente alla vendita diretta, con il modello di mercato contadino in mezzo a tristi parcheggi di qualche ameno luogo urbano titolato per; ne fare ristorazione da banchetto cerimoniale. Tanti Agriturismi sono fioriti negli ultimi 20 anni, utilizzando i tanto agognati e fondamentali #fondieuropei; ma spesso, questo ha comportato un azzeramento totale dei tratti della natura del luogo e della caratteristica architettura rurale, delle colture autoctone. Al loro posto, sono comparse pseudo forme di stile rurale, che nulla hanno a che vedere, con la biodiversità dell’ecosistema e il genius loci; artifici per una favola da Vita in campagna “soft e cool”. Il mondo agricolo, ancora vive di un economia di sussistenza, familiare, duro lavoro e privazione, fatica e scoramento; instancabile perseveranza e passione; visioni. Confido in un #PSR che sappia valorizzare la #multifunzionalità, la #reterurale, l’economia circolare, la didattica e le nuove tecnologie applicate allo sviluppo agricolo.

Le molteplici sfumatore dell’imprenditoria agricola 4.0 e il ruolo femminile.

Simona Rinaldi

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Legatura

La Legatura con il salice, o olmo

«Sono stata allevata in campagna, e ho creduto tanto a lungo alla realtà di certe visioni che io non ho sperimentato ma che ho visto sperimentare intorno a me che, ancora oggi, non saprei davvero precisare dove finisce la realtà e dove inizia l’allucinazione» (George Sand)

Le Ovaiole

Come si lega in sostenibile

A spalliera, More e Vite

Filari a spalliera, pacciamatura

Il Noce, la Quercia, il Melograno, Il Mandorlo, La Cotogna

Il pozzo, i nani e le “altre”

Camera di Commercio, Medaglia d’Oro, Bologna 1881

ERMES AGRICOLTURA BOLOGNA

Arature, Cavedania, Aia, Corte

Il fosso, pulito senza diserbo

Aratura Cavedagna e fosso

La spalliera, con Olmo

Il ceppo di Olmo e il picchio

La spalliera

Le legature, le barbatelle

Le legature e il podere

Pacciamatura

Il filare e la fascina di salice

La cavedagna, il podere, l’Olmo

L’OLMO E LA VITE

Storia dell’Agricoltura e dell’Alimentazione in Emilia Romagna

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Le spalle della vite – Stirpe di terra


Le spalle della vite

Stirpe di terra

La vite di mio bisnonno, nonno, di mio padre

Le spalle della vite sono olmi e con i rami tagliati si fanno, tra le altre cose, intrecciandoli
sapientemente, i cesti ed i nodi per tenere la vite ferma al filo.

Le legature – Il Salice

Nessuno che produca vino, oggigiorno lavora così, almeno nessuno nelle produzioni di alti numeri, una lavorazione, una sapienza arcaica che affonda le radici nel XVI sec. La nostra terra mantiene questa tradizione




Ricordo della Nonna, Zola Predosa


Ricordo della Nonna

Il vecchio Noce

Sul friggione…devo solamente riunire sapientemente gli ingredienti, adagiarli sul ripiano di marmo, prendere gli arnesi da cucina di legno e non, chiudere gli occhi ripensando alla nonna e ai suoi profumi e sperare di riproporlo al meglio..quanto meno il gusto dei ricordi..
ciao nonna, ti ho messo a riposare sotto il noce, che ora non c’è più..
Vi tengo entrambi stretti al cuore

Ho voluto ricordarvi così, con una data impressa a caldo: gialla!