Erlebnis
[…] Stendhal arriva in Italia alla ricerca della felicità, così
disposto a intendere ogni cosa insieme, così ricettivo a tutto, con
la mente, i sentimenti, e i sensi, che vi si immerge come in un
fiume di continua delizia intellettuale, avido di attenzione piena
e illuminante. Guarda, ragiona, osserva, e soprattutto ascolta. E’
un orecchio curioso e finissimo, appoggiato a tutte le serrature, e
pare che ogni cosa convenga alla sua scelta, perchè egli l’ha già
fatta prima delle cose. Egli ha capito, forse per primo, il valore
poetico del casuale, del particolare, dell’interrotto e parziale e
istantaneo, nella contemporanea totalità di una immagine. Il suo è
un paesaggio vario e ricchissimo, illuminato soltanto dai lampi di
un temporale invisibile, che si accendono, ad ogni momento, da
tutte le parti, in una successione continua di istanti immaginari e
reali […]. Il suo stile è questa corsa attraverso il notturno
mondo delle passioni, dove la ragione e la chiarezza sono
nell’orecchio che ascolta e distingue e si delizia insieme della
sua finezza e dell’ombra vaga da cui giungono le voci. E’ dunque un
ritmo doppio: una corsa, un tempo rapido che non si ferma se non
per godere di sé[…]
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