Il Lavoro non nobilita l’uomo


La Vita Giusta

Io penso…..

Una vita giusta

Non il lavoro mi nobilita, ma il modo in cui guardo il mondo e scelgo ogni giorno di essere.

Mi muove la sete di sapere, la bellezza di condividere un pensiero, il desiderio antico di comprendere cosa lasciare di buono dietro di me.

Non sono le ore spese a definirmi, ma le domande che custodisco, la gentilezza che scelgo anche nella tempesta, la coerenza che cerco, anche inciampando.

Porto le ferite come mappe, dolori che si sono fatti preghiera, rabbie che ho tentato di trasformare in fuoco giusto, che scalda e non distrugge.

Credo nella gratitudine che resiste al disincanto, nella giustizia che comincia dai piccoli gesti, nella libertà che nasce dall’etica.

Cammino non per arrivare, ma per essere. Per lasciare un segno che sia fertile, non clamore ma seme.

In un mondo che corre, scelgo la presenza. Nel rumore, il silenzio. Nel cinismo, il cuore.

Questa è la mia rivoluzione. Una vita giusta. Fatta di verità, di responsabilità, di meraviglia possibile.

Non credo che il lavoro nobiliti l’uomo.
Lo rispetto come strumento, come mezzo per accedere a contesti, relazioni e possibilità che mi consentano di conoscere meglio me stessa e ciò che mi circonda. Ma non lo idolatro.
Non definisce il mio valore.
Non è il mio nome.

A nobilitare la mia vita sono altri semi:
la conoscenza, la ricerca del sapere,
la condivisione profonda,
il miglioramento etico e spirituale,
il tentativo quotidiano – anche fragile – di capire come lasciare qualcosa di buono nel mio passaggio.

Credo nella gratitudine.
Non quella cieca o ingenua, ma quella che nasce dal riconoscere la grazia di esserci, anche quando la vita si mostra dura, ingiusta, spietata.
Anche con le ferite, le delusioni, la rabbia che a volte morde l’anima.

Mi batto per una vita giusta.
Per uno stare al mondo che abbia senso, che sia dignitoso, che includa l’altro, anche il diverso, anche l’invisibile.
La mia esistenza non vuole essere un monologo, ma un dialogo: con la Terra, con gli altri, con ciò che ci trascende.

Non rincorro il successo.
Cerco la coerenza, la bellezza sobria, la lucidità compassionevole.
Cerco l’essere autentica, anche a costo della fatica.

Questa è la mia via.
Una via fatta di scelte coscienti, di presenza, e di profonda responsabilità verso la vita.

Link


Storia – Vito Mancuso, A proposito del senso della Vita


Custodire il nostro vuoto interiore

Vito Mancuso


Frammenti Pillole Pensieri


COS’È IL #BIANCO?

Cos’é il #cigno?

L’androgino assoluto…

Testo

Sergio Givone: il bello e il brutto – Rai Arte e il Bello nella Filosofia – RD2018


#RD2018

ENTUSIASMO…FERITA AL CUORE

La dove c’è Bellezza c’é generazione dell’ Eterno

http://www.arte.rai.it/articoli/sergio-givone-il-bello-e-il-brutto/22628/default.aspx

Sergio Givone ci parla di bellezza: cosa intendiamo con bellezza, da dove vengono ispirazione e creatività, qual è il rapporto tra il bello e il brutto… Un’intervista su un concetto che utilizziamo quotidianamente – e che ricerchiamo nella nostra vita – dai confini incredibilmente incerti. L’intervista è divisa in diverse unità, ognuna della quali si concentra su un aspetto peculiare della bellezza. Questo brano in particolare è dedicato al rapporto tra bellezza e bruttezza.

Sui temi dell’arte e della bellezza Sergio Givone è stato ospite degli incontri organizzati nel 2013 dal Cortile dei Gentili, un progetto promosso da mons. Gianfranco Ravasi dove si affrontano i grandi temi dell’umanità cercando un confronto tra credenti e non credenti.

Individui


Nasciamo e moriamo come individui, non come familia; siamo individui che stipulano accordi, il cui obbiettivo è la sopravvivenza ad ogni costo. Su questo si basa(si deve) la società, non sulla “schiavitù”. @kolonistuga

Link all’Immagine sotto

ODDIO LE PAROLE SU MISURA


Aforismi di kolonistuga

Il percorso di ricerca, ad una conoscenza, che porta ad una dimensione iniziatica superiore, che fa incontrare il proprio maestro interiore, un essere spirituale che ha sempre fatto parte di noi, non passa attraverso nessuna dottrina, nessuna corrente, nessun artificio collettivo….

Io dormo, ma il mio cuore è sveglio

Liberté, Égalité, Fraternité


LibertéÉgalitéFraternité

Liberté, Égalité, Fraternité (ou la mort/degli altri) – Equazione: #Macron sta all’#Italia come #Napoleone sta al #Louvre, insomma #ego, #sorrisetti, #ruberie letto alla francese

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