La letteratura finlandese e la natura: incontro con Sanna Maria Martin


La letteratura finlandese e la natura

incontro con Sanna Maria Martin

La foresta è stata il primo luogo della cultura finnica.

Ricca di significati simbolici, nella foresta, l’uomo ha trovato il senso del sacro.

Il ciclo delle Narrazioni interculturali curato in collaborazione con Bibliobologna inaugura il 2020 con un appuntamento tutto dedicato alla letteratura finlandese e a uno dei suoi temi più ricorrenti: la natura.

Dal poema epico Kalevala al romanzo contemporaneo, la letteratura finlandese è vicina alla natura, come nelle opere di Aleksis Kivi, Aino Kallas, Arto Paasilinna, Tove Jansson e Tuomas Kyrö. Ce ne parla giovedì 16 gennaio alle 17.30 in Sala conferenze Sanna Maria Martin, ricercatrice di Filologia ugrofinnica e docente di lingua e letteratura finlandese all’Università di Bologna.



Il topos della Foresta è centrale, come la poesia, nella definizione della Identità dei Finlandesi

SUOMALAINEN METSÄSUHDE

KALEVALA

(Il potere stava nel sapere non nella forza)


Iperborea

L’ANNO DELLA LEPRE

LABORATORIO di ETICA. 5 Lezioni sul concetto di Virtù. Bologna


LABORATORIO di ETICA. 5 Lezioni sul concetto di Virtù. Bologna

Prudenza, giustizia, fortezza e temperanza sono principi di antica saggezza che costituiscono i pilastri di una vita dedicata al bene. Per confrontarsi sul concetto di virtù cardinali e dare un’interpretazione del pensiero contemporaneo il filosofo e teologo Vito Mancuso e lo psicoanalista Stefano Bolognini si incontrano a Bologna per un “laboratorio di etica”. Cinque lezioni di approfondimento per un viaggio “didattico” nella storia dei pilastri della vita umana, utili per orientarsi in questo tempo dell’incertezza.

Riscoprire i cardini della vita morale “è tanto più urgente oggi, quando sembra che vacillino anche le forme più elementari di etica, a partire dall’obbedienza dei bambini ai genitori e agli insegnanti”, affermano Mancuso e Bolognini. Riflettendo sulle origini delle virtù, a partire dagli antichi, e sull’operato di grandi uomini che ne hanno fatto precetti di vita, è possibile orientarsi in modo corretto nella profonda mutazione della società odierna.

ELASTICA

LABORATORIO DI ETICA, Mancuso e Bolognini, 5 Lezioni sul concetto di Virtù


LABORATORIO DI #ETICA, Mancuso e Bolognini, 5 Lezioni sul concetto di #Virtù

Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza sono principi di antica saggezza che costituiscono i pilastri di una vita dedicata al bene. Per confrontarsi sul concetto di virtù cardinali e dare un’interpretazione del pensiero contemporaneo il filosofo e teologo Vito Mancuso e lo psicoanalista Stefano Bolognini si incontrano a Bologna per un “laboratorio di etica”. Cinque lezioni di approfondimento per un viaggio “didattico” nella storia dei pilastri della vita umana, utili per orientarsi in questo tempo dell’incertezza.

Riscoprire i cardini della vita morale “è tanto più urgente oggi, quando sembra che vacillino anche le forme più elementari di etica, a partire dall’obbedienza dei bambini ai genitori e agli insegnanti”, affermano Mancuso e Bolognini. Riflettendo sulle origini delle virtù, a partire dagli antichi, e sull’operato di grandi uomini che ne hanno fatto precetti di vita, è possibile orientarsi in modo corretto nella profonda mutazione della società odierna.

ELASTICA

Vito Mancuso Multimedia

I video delle altre lezioni di seguito, al canale di Elastica, salvo disattivazione da parte del Canale

COSA DEVO FARE?

COSA DESIDERO?

COSA POSSO FARE?

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Thomas Struth

bibliografia-Bolognini.pdf

bibliografia-Mancuso.pdf

Il bisogno di pensare

Le vie della bellezza

Link

Articolo sulle lezioni

La mia Selva Armoniosa – Stirpe di Terra, Sostenibilità e Biodiversità


La mia Selva Armoniosa – Stirpe di Terra, #Sostenibilità e #Biodiversità #Agricoltura

Perchè essere di Stirpe di Terra, per come la intendo e ho sempre vissuto io, non vuol dire ne essere contadino radical chic o farmer da social media, ne proporsi unicamente alla vendita diretta, con il modello di mercato contadino in mezzo a tristi parcheggi di qualche ameno luogo urbano titolato per; ne fare ristorazione da banchetto cerimoniale. Tanti Agriturismi sono fioriti negli ultimi 20 anni, utilizzando i tanto agognati e fondamentali #fondieuropei; ma spesso, questo ha comportato un azzeramento totale dei tratti della natura del luogo e della caratteristica architettura rurale, delle colture autoctone. Al loro posto, sono comparse pseudo forme di stile rurale, che nulla hanno a che vedere, con la biodiversità dell’ecosistema e il genius loci; artifici per una favola da Vita in campagna “soft e cool”. Il mondo agricolo, ancora vive di un economia di sussistenza, familiare, duro lavoro e privazione, fatica e scoramento; instancabile perseveranza e passione; visioni. Confido in un #PSR che sappia valorizzare la #multifunzionalità, la #reterurale, l’economia circolare, la didattica e le nuove tecnologie applicate allo sviluppo agricolo.

Le molteplici sfumatore dell’imprenditoria agricola 4.0 e il ruolo femminile.

Simona Rinaldi

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Legatura

La Legatura con il salice, o olmo

«Sono stata allevata in campagna, e ho creduto tanto a lungo alla realtà di certe visioni che io non ho sperimentato ma che ho visto sperimentare intorno a me che, ancora oggi, non saprei davvero precisare dove finisce la realtà e dove inizia l’allucinazione» (George Sand)

Le Ovaiole
Come si lega in sostenibile
A spalliera, More e Vite
Filari a spalliera, pacciamatura
Il Noce, la Quercia, il Melograno, Il Mandorlo, La Cotogna
Il pozzo, i nani e le “altre”
Camera di Commercio, Medaglia d’Oro, Bologna 1881

ERMES AGRICOLTURA BOLOGNA

Arature, Cavedania, Aia, Corte
Il fosso, pulito senza diserbo
Aratura Cavedagna e fosso
La spalliera, con Olmo
Il ceppo di Olmo e il picchio
La spalliera
Le legature, le barbatelle
Le legature e il podere
Pacciamatura
Il filare e la fascina di salice
La cavedagna, il podere, l’Olmo

L’OLMO E LA VITE

Storia dell’Agricoltura e dell’Alimentazione in Emilia Romagna

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Il Mondo delle Meraviglie – Archiginnasio Bologna – Fischer Von Erlach


I Monumenti della Storia Universale dell’Architettura di J.B. #FischerVonErlach

Una mostra epurata dalla classica chiave di lettura delle opere di Fisher Von Erlach, che analizza il lavoro del “trattatista incisore”, principalmente partendo dalla sua biografia e dai suoi riferimenti culturali e storici, nonchè dalle frequentazioni dell’elite del tempo. Fisher abile e ambizioso osservatore, ri-produttore raffiguratore, delle “visioni” altrui, proposto in chiave contemporanea come nell’ odierno digitale, copia, incolla e componi.

Lavoro complesso e sincero da parte dei curatori, senza inficiare l’aulica funzione storica del Von Erlach. Interessante

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La mostra, Il mondo delle meraviglie, è articolata in due sezioni distinte ma coordinate, I monumenti della storia universale di J.B. Fischer von Erlach, a cura di Marco Folin e Monica Preti, allestita in Archiginnasio e Antonio Basoli e J.B. Fischer von Erlach, visitabile presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna fino al 19 gennaio e curata da Marco Folin, Eleonora Frattarolo e Monica Preti.

L’esposizione ruota intorno all’esemplare posseduto dalla Biblioteca dell’Archiginnasio di un’opera celebre: il Saggio di un’architettura storica (Entwurff einer historischen Architectur, 1725) dell’architetto austriaco Johann Fischer von Erlach (1656-1723), uno dei maggiori esponenti del barocco viennese.

Link all’Evento

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Archiginnasio, Marco Folin

ESOTISMO

Venerdì 11 gennaio ore 17.30

Presentazione del libro Da Gerusalemme a Pechino. I monumenti della storia universale di J.B. Fischer von Erlach (Modena, Panini, 2018). Interviene: Carlo Ginzburg, in presenza degli autori Marco Folin e Monica Preti.

In occasione della mostra “Il Mondo delle meraviglie” (https://bit.ly/2Ff7M63).

Shirin Neshat – Looking for Oum Kulthum – Bologna MAMbo


#ShirinNeshat – Looking for Oum Kulthum

Bologna, MAMbo

Rassegna Stampa

Link

Shirin Neshat, nel suo raffinato lavoro artistico e fotografico, da sempre esplora e sottolinea i conflitti di genere e le difficili condizioni sociali delle donne all’interno del mondo islamico. Il mondo femminile, con i suoi drammi, le sue battaglie e la sua innegabile e drammatica bellezza ritorna al centro della sua ricerca attraverso la figura della leggendaria cantante egiziana Oum Kulthum.
Mitra, un’artista ambiziosa, madre e moglie quarantenne, s’imbarca nel sogno di una vita: fare un film sulla sua eroina, la leggendaria cantante del mondo arabo.

Shirin Neshat, gallery

Precedenti incontri al MAMbo

LAMBERTO MAFFEI, PERCEZIONE, ARTE, TEMPO


#LAMBERTOMAFFEI, #PERCEZIONE, #ARTE, #TEMPO

Fondazione Golinelli

La conferenza ripercorre l’esplorazione del fenomeno artistico effettuata dalle neuroscienze negli ultimi decenni. L’opera d’arte attiva nei fruitori complessi effetti di organizzazione e riorganizzazione della memoria su cui agiscono in modo potente le emozioni. Lamberto Maffei (direttore Istituto di Neuroscienze CNR e Professore di Neurobiologia Scuola Normale Superiore di Pisa) si interroga su come un opera d’arte possa generare le interpretazioni più diverse a livello di corteccia cerebrale, analizzate tramite il suo corredo genico unico e la sua esperienza individuale. Maffei restituisce così una interpretazione più articolata dell’affascinante avventura dell’arte.

Lamberto Maffei, Opificio Golinelli

I’m Nobody! Who are you?

Are you – Nobody – too?

Emily Dickinson 1891 poems2, citata da Maffei

Tempo, Jorge Luis Borges

#PERCEZIONE

#ARTE

ELOGIO DELLA LENTEZZA

MARINO GOLINELLI

Speciale KUM! Festival – Curare, Educare, Governare 2017 – Rai Filosofia


http://www.kumfestival.it/

“KUM è una parola forte e antica, rimanda alle molteplici dimensioni del curare e del prendersi cura. Talithà, kum! è l’esortazione che Gesù rivolge in aramaico alla fanciulla che ha appena risanato: Alzati, fanciulla!. KUM è un colpo che sveglia, è il modo di ripartire, di rimettersi in movimento”. Rai Filosofia ha seguito la prima edizione del Festival diretto dallo psicoanalista lacaniano Massimo Recalcati, dedicato ai temi del welfare, della politica sanitaria, del disagio, della cura e delle sue possibili declinazioni filosofiche e sociali e che si è svolto all’interno della Mole Vanvitelliana, antico Lazzaretto della città, un luogo da sempre destinato alla cura., Hanno risposto alle nostre domande, oltre a Massimo Recalcati, il filosofo francese Bernard Stiegler, la filosofa Adriana Cavarero, lo storico Franco Cardini, lo psicoanalista junghiano Romano Màdera, il critico cinematografico Andrea Bellavita, il docente di antropologia filosofica Federico Leoni, lo psicanalista Alex Pagliardini, il docente di filosofia teoretica Rocco Ronchi e Adriana Campo del Centro di Psicoanalisi e Filosofia Après-Coup dell’Università dell’Aquila.

http://www.filosofia.rai.it/speciale/speciale-kum-festival-curare-educare-governare-2017/2032/40473/default.aspx