STORIA -Pessoa – Imminenza dell’Ignoto- ed.Accademia 1972


Imminenza dell'Ignoto

PessoaL’uomo di Porlok

#books #libri #frammenti


Milo De Angelis – Il Silenzio


Milo De Angelis

In noi giungerà l’universo, / quel silenzio frontale dove eravamo / già stati

Intervista
Intervista


Nuovi Argomenti, 5 poesie Linea Intera, Linea Spezzata

UDIENZA

E tu cominci a sentire, nelle parole che hai detto, il respiro

di quelle taciute: sono lì, sono lì, bussano alla porta

non se ne vogliono andare, restano ferme fino a sera, 

ti sfiorano il viso e si allontaneranno solo all’alba.

Restano lì e la stanza diventa un’aula di tribunale e tu

sei l’imputato. L’accusa è sempre la stessa: il silenzio.

Le attenuanti non contano: dovevi parlare, dovevi

tirar fuori la bestia, esporre il demone nero al pubblico giudizio,

mostrarlo alla primavera, spargerlo per il mondo, guarire.

Milo De Angelis, Linea Intera, Linea Spezzata


“The Water diary – Jane Campion” MAST Bologna


JANE CAMPION

#MAST #Bologna

Incontro con Jane Campion – Proiezione del corto 8

“EUGENIO BORGNA La cassetta degli attrezzi di un buon psichiatra” – Frequentare la Poesia


EUGENIO BORGNA

Noi siamo colloquio, Curare con la parola

 

FREQUENTARE LA POESIA 

Cara Sue – Emily Dickinson


Emily Dickinson

Cara Sue –

Una Promessa è più salda di una Speranza, anche se non è reputata così tanto – La Speranza non ha mai conosciuto Orizzonte – Lo Sgomento è la prima mano che ci viene tesa – Il primo velame della Disperazione non dev’essere lasciato durare – Perché serrerebbe lo Spirito, e nessuna intercessione potrebbe darsi – L’Intimità col Mistero, dopo un lungo Intervallo, ne usurperà il posto – Muovendosi nel Buio come Navi Cariche nella Notte, anche se non c’è Rotta, c’è Immensità –

La vastità non può essere perduta – Non Gioia, ma un Destino È la Deità – La sua Scena, l’Infinito – Il cui Cancello del sapere era chiuso così bene Prima che il mio Fusto fosse in seme, Che nemmeno la spinta di un Presagio Poté creare un Varco in esso – Il Mondo che tu hai aperto Si chiude per te, Ma non solo, Noi tutti ti abbiamo seguito – Una fuga più lenta Verso le tue Distese di Splendore – La Tenda è all’erta, Ma le Truppe sono andate! (1)

Emily –

[1142]

L’impalcatura sorregge la casa finché la casa non è costruita, ed allora l’impalcatura cessa, e adeguata, diritta, la casa si sa reggere da sola e ormai più non ricorda l’augure o il falegname: tale preparazione ha la vita perfetta – un passato di tavole, di chiodi di lentezza – poi l’armatura cade proclamandola un’anima.

c. 1863-69 Emily Dickinson


Emily Dickinson

Ogni vita converge a qualche centro,

dichiarato o taciuto;

esiste in ogni cuore umano

una mèta

ch’esso forse osa appena riconoscere,

troppo bella

per rischiare l’audacia

di credervi.

Cautamente adorata, come un fragile cielo;

raggiungerla

sarebbe impresa disperata come

toccar la veste dell’arcobaleno.

Ma più sicura quanto più distante

per chi persevera;

e come alto alla lenta pazienza

dei santi è il cielo!

Non l’otterrà forse la breve prova

della vita, ma poi

l’eternità rende ancora possibile

l’ardente slancio.

c.1863

Emily Dickinson

da “Poesie e Lettere”

Diego Valeri – dal sito Viadellebelledonne


Profilo Bibliografico:
Elenco degli scritti:

dalla la prima lirica della raccolta Calle del vento:
QUI C’È SEMPRE UN POCO DI VENTO
A TUTTE LE ORE, DI OGNI STAGIONE:
UN SOFFIO ALMENO, UN RESPIRO.
QUI DA TRENT’ANNI STO IO, CI VIVO.
E GIORNO DOPO GIORNO SCRIVO

Diego Valeri, poeta e saggista (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976)

L’ Assenza
C’è, scavata nell’aria, la tua dolce
forma di donna; un vuoto
che palpita di te, come l’immoto
silenzio dopo una perduta voce.

***

Fiore del nulla

Quando ti schiudi, fiore
divino, assorto è il tempo
fuor di notte e di giorno,
l’aria non ha colore,
tutto è perduto intorno.
Tu solo sei, divino
fiore del nulla, amore.

(Tempo e Poesia, Mondadori)
***
Il fiume
Il fiume che si svena alla sua foce,
la sera che s’incenera e si sfa
nella tenebra morta, il fil di voce
del vento tra la viscida erba… Cuore,
quello ch’è stato d’amore e dolore
più non sarà.
***
Il bimbo e il poeta

– Mondo, mondo d’oro,
io sono il tuo piccolo re.
Quanto è bello e buono,
tutto fu fatto per me.
Pur ch’io muova un passo
fiorisce ai miei piedi il terren.
Prendo in mano un sasso
ed ecco, una gemma divien.
Mondo, dolce mondo
io sono il tuo piccolo re.
Giro, giro tondo:
tutta la gioia per me.
– Bimbo, bimbo bello
sono il tuo fratello.
Fammi entrare un poco
nel tuo caro gioco!
So la tua magia:
è la poesia.

(Il campanellino, poesie per ragazzi)

***